sabato 22 aprile 2017

Recensione: 13 ideata da: B. Yorkey


Trama: Racconta la storia di Clay Jensen, un ragazzo che al ritorno dalla scuola trova sulla porta di casa una misteriosa scatola con su scritto il suo nome. Nella scatola scopre delle cassette registrate da Hannah Baker, una compagna di classe per la quale aveva una cotta e che si è suicidata due settimane prima. Nelle registrazioni, Hannah spiega le tredici ragioni che l’hanno spinta a togliersi la vita. Clay è forse tra queste?

Voto: 5/5

Mio parere: Conosciamo Clay pacato, educato e gentile ragazzo di una normale scuola superiore Americana. Che è nuovamente devastato per la perdita di una persona a lui cara. Questa volta si tratta di suicidio, sì una delle sue compagne di corso si è tolta la vita a casa sua. Però un giorno tornarndo a casa scopre sulla porta una scatola destinata solo a lui, senza capire da chi sia stata mandata. E si troverà catapultato in qualcosa davvero più grande di lui. Hannah la ragazza che ha deciso di porre fine alla sua vita, ha lasciato 13 ragioni della sua decisione su nastro. Delle vecchie audiocassette, se Clay le può ascoltare vuol dire che è colpevole? e se sì più o meno degli altri?
13 lo conosco molto bene ho letto il libro omonimo di J. Asher, e mi piacuqe molto. E' una storia abbastanza strong, che ti sbatte le cose in faccia, come succede nella vita vera, non ci sono pillone indorate, non ci sono censure su alcuni fatti, ti fa sentire colpevole come le altre persone di queste cassette. Che è come mi sono sentita io alla fine della lettura. E' davvero una serie ben fatta, dove si parla di bullismo, cyber bullismo, suicidio, tentato suicidio, e stupro con tatto e rispetto verso la vita reale, dove realmente le persone sono state vittime, oppure purtroppo non sono più tra noi. Ma è anche dura al punto giusto di darti la verità come è. di aver l'idea di guardare più un documentario che una serie. Perché sono cose che purtroppo accadono sempre in tutto il mondo. Chi gli accade poco come per fortuna è successo a me. E chi invece gli accadono cose molto pesanti come ad Hannah. Ed altre persone che "conosciamo" per via di giornali, TG, e altro. Sono convinta anche io come molti altri, che 13 dovrebbe essere letto nelle scuole come libro nell'ora di lettura scolastica, oppure come libro delle vacanze. E che 13 deve essere vista anche come serie, non solo dai giovani, ma anche dagli insegnati, dagli psicologi scolastici e sopratutto dai genitori oppure dai tutori degli alunni. Deve essere un modo per affrontare temi seri come il suicidio, dove deve essere capito bene e NON preso come una frivolezza passeggera. Come e ora che anche lo stupro vada trattato per quello che e, NON che nel 2017 ci sono ancora esseri (NON persone) che dicono ah ma le sta bene era in minogonna, era da sola alla notte e vaccate simili. L'uomo che stupra NON pè scusato, e sopratutto dovrebbero essere le stesse donne che dicono alle altre che sono t***e oppure delle p*****e SOLO perché la vittima indossava un vestito corto, oppure perché faceva la carina con qualcuno. Voler vestire corto, voler essere carina con qualcuno. Non ti fa donna dai facili costumi, e non ti incolpa di nulla. Il mio sogno non mi importa quanto possa essere banale, e che 13 serva ad aprire gli occhi a molte persone, a denunciarsi, a denunciare e a far sentire in colpa le persone che lo mertiano.

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