domenica 5 novembre 2017

Recensione: Stella sulla terra di A.Khan


Trama: Ishaan Nandkishore Awasthi è un bambino di otto anni con grandi difficoltà a scuola. Ripete la terza classe e ogni materia rappresenta un problema. Dopo un incontro con gli insegnanti, i genitori decidono di iscrivere il bambino in un collegio dove diventa amico di Rajan Damodran, il migliore studente della classe. Anche nel nuovo istituto il bambino non riesce però a fare progressi, fino all'arrivo di un nuovo maestro di arte, Ram Shankar Nikumbh o "Nikumbh Sir". Il docente si rende subito conto che Ishaan è affetto da dislessia e contemporaneamente rimane profondamente colpito dalla creatività e dal talento che il bambino dimostra nel disegno. Decide dunque di prendersi personalmente cura del bambino. Gli fa imparare a leggere e scrivere e indice una gara di pittura per tutta la scuola. Ishaan fa un bellissimo disegno e arriva per secondo, e finalmente sul suo viso è stampato un sorriso.

Voto: 9/10

Mio parere: Io amo i film Indiani, perché sono ben fatti e non ci sono scene di sesso messe a caso. Non ho problemi con il sesso sia chiaro, e mi va bene che ci sia nei film. E' normale, ma non che sia come Greys anatomy o come i Tudors che passano il tempo a fare sesso e poi il resto. Fate dei porno e non se ne parla più. Tornando a noi, come sempre il bimbo non solo non viene capito dalla famiglia e dal padre maschilista viene visto come un poverino. (Mi meraviglio che non incolpa la moglie dei problemi del figlio), ma poi mi chiedo come mai tanti insegnanti on capiscono che il piccolo è Dislessico? no, non perché l'India è un paese povero, ma perché come qui molti insegnanti sarebbe meglio che si limitassero a zappare la terra, che è anche troppo. Spesso (parlo anche per esperieza personale) sono lì tanto per avere un lavoro, non perché amano questo lavoro e specialmente i bambini. Quindi non si curano di capire se magari il piccolo può essere aiutato è un PESO e basta. Per fortuna che la preside della vecchia scuola (anche se tardi) capisce che forse è ora di metterlo in una scuola diversa. Ovvio anche in colleggio tutti menefregisthi è solo un PROBLEMA un bimbo antipatico e capriccioso. Meno male che poi arriva il maestroo di arte (che anche lui era dislessico) e capisce il suo problema e lo aiuta. Questo film andrebbe fatto vedere a tutti quegli adulti genitori ed insegnanti che credono che i bimbi con delle difficoltà piccole oppure grandi come anche delle malattie, siano dei pesi, siano inutili e da mettere da parte. Basta vedere la scena dove due colleghi del maestro di arte gli fanno capire benissimo che i suoi alunni dell'altra scuola sono inutili SOLO perché magari non vedenti, oppure con difficoltà minori e maggiori non potranno concludere nulla nella vita. Peccato che: Leonardo Da vinci (viene citato nel film) era dislessico ed era un grande inventore, Ray Charles è non vedente eppure era un'ottimo musicista, così come Boccelli un ottimo lirico, oppure Hawking uno dei più stimati scienziati. Però fa COMODO non ricordarsi di queste persone. Fatevi più spesso un'esame di coscienza, che è la cosa migliore.


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